Anci Toscana ha voluto dedicare alla “montagna toscana” il suo secondo hackaton della rassegna Dire e Fare, “Presenti al futuro: le nuove sfide per la montagna” del 26 e 27 novembre.
Due giorni di confronto per cercare concretamente le strade da seguire, per mutare prospettiva, aggiornare le chiavi di lettura, impostare un nuovo rapporto e un nuovo equilibrio tra aree interne e urbanizzate e sostenere le ragioni per restare, tornare e investire nella montagna.
La montagna toscana conta quasi 600mila residenti distribuiti su una superficie di oltre un milione e 800mila ettari, con 156 Comuni di piccole dimensioni e un’economia prevalentemente agricolo-artigianale.
Luoghi che con il tempo hanno vissuto un inesorabile declino fatto di spopolamento, abbandono, di mancanza di servizi e di opportunità.
Ma oggi qualcosa sta cambiando.
Alla plenaria di apertura saranno presenti: il ministro per la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano, lo scrittore vincitore del premio Strega Paolo Cognetti, l’architetto e urbanista, recentemente pluripremiato per il ‘bosco verticale’ di Milano, Stefano Boeri, il direttore dell’Istituto di architettura montana Antonio De Rossi; oltre al presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni, gli assessori regionali Stefania Saccardi e Stefano Baccelli.
Nei due giorni si terranno quattro sessioni tematiche, con la partecipazione di sindaci, esperti, accademici, docenti universitari, associazioni, fondazioni: si parlerà del rapporto tra montagna e città, di risorse e sviluppo, di boschi e foreste, di presidio del territorio.
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